Partita IVA in Italia

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Oggi voglio condividere con voi la mia esperienza su come ho fatto a sopravvivere al mio primo anno di partita IVA in regime ordinario, nonostante il 90% delle partite IVA fallisca durante il primo anno.

Ma prima che ti condivida la mia esperienza, se vuoi guadagnare di più e far lavorare i soldi al posto tuo affinché un giorno tu possa finalmente vivere di rendita, ti chiedo di iscriverti al canale YouTube se ancora non l’hai fatto.

Ora, vediamo come ho fatto a sopravvivere al mio primo anno di tasse in Italia come partita IVA in regime ordinario… dopodiché leggi questo articolo per scoprire quante tasse ho pagato in 2 anni e perchè ho deciso di andare all’estero.

Le Due Tipologie di Partita IVA in Italia

In Italia oggi, ci sono due tipi di partite IVA: quelle forfettarie e quelle ordinarie.

Quando inizi un’attività da zero, molti ti consigliano di iniziare con il regime forfettario perché è molto più conveniente. Infatti, offre una tassazione ridotta per i primi anni, e non devi pagare l’IVA. Tuttavia, ci sono alcune limitazioni, come un massimo reddito annuale per rientrare in questa casistica agevolata.

Se superi tale soglia, o se sei un lavoratore dipendente con uno stipendio superiore a 30.000 euro (a meno che le leggi non siano variate), o se devi pagare dipendenti o collaboratori per più di 20.000 euro, allora devi passare al regime ordinario.

Il Regime Ordinario e la Gestione delle Tasse

Nel regime ordinario, hai la possibilità di scaricare i costi relativi alla tua attività, e devi pagare l’IVA trimestralmente con gli interessi.

La tua tassazione sarà calcolata in base agli scaglioni IRPEF, e dovrai considerare che l’utile generato come partita IVA si somma ai tuoi redditi da lavoratore dipendente.

L’Anticipo delle Tasse

La sfida più grande per chi inizia una partita IVA in regime ordinario è l’anticipo delle tasse. Nel primo anno, dovrai pagare il doppio delle tasse previste per l’anno successivo.

Questo può creare difficoltà finanziarie, poiché molte persone non sono preparate a questa spesa inaspettata.

Gestione dei Soldi e Investimenti

Per affrontare questa sfida, ho adottato una rigorosa gestione finanziaria. Ho tenuto traccia di tutte le entrate e le uscite e ho stimato quanto dovessi pagare in tasse.

Ho messo da parte il denaro necessario per coprire le spese fiscali in un conto deposito a basso rendimento, ma con accesso immediato. Questo mi ha permesso di gestire al meglio le mie finanze e di non farmi prendere alla sprovvista dalle tasse.

Inoltre, ho investito una parte dei miei guadagni in strumenti finanziari che mi generano un reddito passivo, contribuendo a creare una rendita. Questo approccio mi ha aiutato a preservare il mio patrimonio personale e a pianificare per il futuro.

Conclusioni

In conclusione, il primo anno di partita IVA in regime ordinario può essere un periodo finanziariamente impegnativo, ma con una buona gestione finanziaria e un piano di investimenti, è possibile superare questa fase e pianificare un futuro finanziario stabile.

L’anticipo delle tasse può sembrare una sfida, ma se lo pianifichi con attenzione e gestisci i tuoi soldi con saggezza, puoi affrontare questa sfida con successo.

Ricorda che é importante consultare un commercialista per le tue esigenze specifiche e ottenere consigli professionali sulla tua situazione fiscale. In ogni caso, la gestione finanziaria è una parte fondamentale del successo imprenditoriale, e spero che questi consigli ti siano stati utili nel tuo percorso di partita IVA in Italia.

E se desideri saperne di più su come gestire e investire i tuoi soldi in modo sostenibile nel tempo,  ti aspetto tra i miei studenti in Degustazione Finanziaria

Un abbraccio,

Alessandro